Stampare moneta illude i mercati? Le idee di Fmi e Bri. Draghi al bivio La deflazione sta occupando la scena mediatica. Nell’Eurozona si registra una crescita sempre più contenuta dei prezzi al consumo – essi crescono intorno allo 0,5 per cento, mentre l’obiettivo della Banca centrale europea è quello di vederli crescere appena sotto il 2 per cento. Giorgio Arfaras 10 LUG 2014
Dietro la distanza tra Europa e Cina, le lontane colpe degli Unni Un confronto tra noi e Pechino. Sulla "fragilità della solidità", propria del potere accentrato, e la "solidità della fragilità" di quelli decentrati. Giorgio Arfaras 19 GIU 2014
Speciale online - Economia e religione Ecco cosa pensi del matrimonio se sei statalista in economia Nel dibattito che si è avuto sul Foglio intorno al libro dell'economista francese Thomas Piketty, "Il Capitale nel XXI Secolo", a un certo punto è sollevata la questione se ci sia davvero chi conosce la soluzione pratica dei problemi emersi, messo che li si sia davvero messi fuoco. Se anche fosse vero che si ha una ineluttabile concentrazione della ricchezza nel corso del tempo, che cosa si fa? Si fa nulla, perché così la macchina della crescita non si inceppa, oppure si tassa per ritrovare il consenso - e se sì, quanto e che cosa? Leggi anche Ferrara Il capitalismo è il peggiore sistema sociale ad eccezione di tutti gli altri - Ferrara Oggi il mio eroe è un privilegiato che non si vergogna di sé - Salvati Il nervo scoperto degli Stati Uniti - Zingales Contro l'elisir egualitarista, un antidoto - Masneri Keynes pour tous - Cingolani Egalité? Lasciar fare gli animal spirits Giorgio Arfaras 05 MAG 2014
Il ritorno del capitale Si torna a parlare di “ricchi” e “poveri”, contrapposti in un mondo dove, come denunciano piazze e intellettuali, “il 99 per cento della crescita finisce nelle mani dell’1 per cento della popolazione”. I nuovi ricchi non sono più gli affettati gentiluomini di Parigi o di Londra, che, più che inventare la ricchezza, la ereditavano. Oggi i “nemici di classe” sono i rudi fondatori di nuove imprese e gli ossessionati dirigenti delle grandi imprese, saliti nella scala sociale studiando prima e lavorando poi. La diseguaglianza, con una nuova concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi, torna con prepotenza nel discorso politico e culturale, presentata come l’antagonismo della nuova epoca. Giorgio Arfaras 23 APR 2014
Che cosa hanno combinato quegli ingenui degli islandesi Un paese molto piccolo – un’isola persa nel Nord con meno di mezzo milione di abitanti – un bel giorno diventa un centro finanziario. Una sua banca offre dei tassi generosi ai depositanti. I tassi generosi sono pagati con degli investimenti rischiosi. I depositi possono essere ritirati in ogni momento dalla banca, mentre gli investimenti della banca possono diventare improvvisamente illiquidi o inesigibili. Le sue attività possono, infatti, diventare difficili da vendere o l’emittente titoli può diventare insolvente. Giorgio Arfaras 08 MAR 2010
Così Hillary va a fare la pace con i cinesi I cinesi vendono beni manufatti agli statunitensi, che vendono ai cinesi beni finanziari, nella forma di obbligazioni emesse dal Tesoro. Così i cinesi s’industrializzano in fretta, finanziando gli statunitensi. Questo scambio ha funzionato molto bene per più di venti anni - ha tolto dalla povertà centinaia di milioni di persone, ma da qualche tempo funziona meno bene. Giorgio Arfaras 20 FEB 2009